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Le News di "Teatro.Org"

mercoledì 12 dicembre 2007

FESTA DI SANTA LUCIA Vergine e Martire Siracusana


Oggi 13 dicembra 2007, Siracusa si veste a festa per la sua Patrona Santa Lucia. Alle ore 7, 8, 9 e 12 SS Messe alla Cattedrale e alle 15,30 è prevista l'uscita della Santa in processione alla Basilica di Santa Lucia in borgata.
W SANTA LUCIA !

lunedì 10 dicembre 2007

Santa Lucia

In occasione della festa del 13 dicembre, questo post è dedicato alla Patrona di Siracusa, Santa Lucia, e la relativa canzone è cantata dal bravissimo Franco Ferrini.

Altri particolari sulla festa, li potete trovare al blog:

anteassrcenacolopoetico.blogspot.com

Buona Santa Lucia a tutti !

venerdì 23 novembre 2007

2° Concorso di poesia in memoria di Andrea Di Canosa

Andrea di Canosa a cui è dedicato il premio.
la poetessa Ester Avanzi componente della giuria
2° CONCORSO DI POESIA
"Canta il sogno del mondo" in memoria di Andrea Di Canosa.
Indetto con il sostegno morale e operativo dell'ARCI Comitato di La Spezia, del Circolo Castello di S. Giorgio e del Circolo culturale G.Fantoni Lunigiana.
Il concorso prevede 2 sezioni:
- sezione A riservata agli adulti
- sezione B riservata ai ragazzi fino ai 15 anni
la partecipazione è gratuita
I concorrenti devono inviare una sola poesia, inedita, in lingua italiana inerente al tema "Canta il sogno del mondo".
I concorrenti devono percorrere la seguente traccia: "Un sogno di serenità e d'amore nel rispetto della vita, valore impagabile. Il canto può attraversare il dolore per diventare, se in coro, sogno di soliedarietà e disponibilità verso tutti".
Le poesie non devono superare il limite di 30 versi.
Tutte le opere dovranno pervenire in 5 copie dattiloscritte e devono essere anonime. Per consentire l'identificazione degli Autori, solo una delle cinque copie deve riportare nome, cognome, indirizzo, età (solo per i minori) numero di telefono, e-mail, firma ed essere chiusa in una busta sulla quale scrivere solo il titolo dell'Opera. I lavori non saranno restituiti.
Le opere dovranno essere inviate per posta entro il 31 dicembre 2007 al seguente indirizzo:
Sig.a Maria Conversa, via Piave 19 - C.A.P. 19124 La Spezia - cell. 3283421741.
L'organizzazione non assume responsabilità per possibili inadempienze postali.
Il giudizio della giuria è insidacabile e inappellabile. Le opere inviate non saranno restituite.
La Segreteria comunicherà l'esito del concorso solo ai premiati.
Nel rispetto della legge N. 675/96 i dati personali dei partecipanti saranno usati solo per comunicazioni riguardanti il premio.
I premi dovranno essere ritirati dai vincitori o da loro delegati al momento della cerimonia di premiazione che avrà luogo mercoledì 30 gennaio 2008 alle ore 16.
1° premio 300 euro
2° premio 200 euro
3° premio 100 euro
Le poesie premiate e segnalate verranno lette durante la cerimonia di premiazione.
La giuria è composta da Ester Avanzi, Roberto Centi, Valerio Cremolini, Pier Gino Scardigli, Jonathan Marsella.

domenica 17 giugno 2007

Luisa

Chi è lei? come chi è lei? è la solare, meravigliosa e unica Luisa! il suo sito è www.ioluisa.it
visitatelo. Sono fortemente legato alla madre da un'amicizia trentennale, il nonno è un personaggio siracusano: Don Severino Di Mauro! il re delle baracche da quelle dei lidi a mare al festival di Siracusa a altre cose...
Ad inizio stagione balneare, non si può non ricordare Severino Di Mauro, e Luisa che prosegue la sua opera...

domenica 3 giugno 2007



ARARE LA VITA

Cadono semi di luce
sulla mia vita arata,
giorno dopo giorno.
Germoglieranno spighe
per passeri in arrivo,
e il nido sorriderà
in un palpito di foglie.
Quando penso che vivo,
sento brillarmi l'anima
di felicità, che si cela
nell'incanto dell'universo.


Armando Carrubba

venerdì 25 maggio 2007

martedì 22 maggio 2007

MODI DI DIRE A SIRACUSA


VO' JOCA SUTTA L'ARCHI 'I SANTA LUCIA
VAI A GIOCARE SOTTO GLI ARCHI DELLA CHIESA DI SANTA LUCIA
Questo modo di dire lo si usava spesso tra i giocatori "professionisti" di carte nei bar della borgata siracusana, ed era rivolto al proprio compagno o a dei giocatori che con loro gioco facevano perdere la partita.
Vo' joca sutta l'archi 'i Santa Lucia, per il fatto che sotto gli archi della chiesa giocavano i bambini con le carte piccole, quindi questo modo di dire significava: non ti sedere al tavolo dei professionisti ma vai a giocare con i bambini.

mercoledì 16 maggio 2007

il TFR ... questo sconosciuto


- l'hai saputo?
- cosa?
- che hanno deciso che la pensione ce la paghiamo con il TFR...
- in che senso, scusa?
- in senso lato ! Prima, quando noi eravamo ragazzi, i nostri genitori rimandavano gli acquisti da lasciare in eredità ai figli quando completavano la loro età lavorativa...
- e che c'entra?
- c'entra, c'entra ... tu prova a spingere e vedrai che entra...
- ma di che parli, non ho capito, cosa c'entra il TFR con la pensione.
- appunto, è quello che mi chiedo anche io, eppure hanno deciso che tu, se vuoi puoi decidere se ti pagano la pensione con i tuoi risparmi di una vita, che poi se non decidi, hai deciso lo stesso che la pensione te la pagano con i soldi tuoi...
- aspetta, fammi capire.. tu lavori trent'anni ...
- no, tu lavori ... se ci campi .... almeno quaranta anni...
- e va bene quaranta anni .. quaranta anni? ma scusa se uno comincia a lavorare a trentacinque anni quando va in pensione, a settantacinque anni?
- no può andarsene anche prima, ma se non ha maturato quaranta anni di contributi ... non gli danno la pensione...
- ah .. ho capito .. allora uno lavora per trent'anni e poi decide che o muore di fame perchè non ha maturato il diritto alla pensione, o continua a lavorare fino a quando muore sul posto di lavoro ...
- già ! e fanno le leggi per combattere le morti bianche ...
- insomma questa faccenda del TFR come funziona?
- funziona così: entro il 30 giugno puoi decidere del tuo futuro.
metti nero su bianco che rinunci alla tua liquidazione, perlomeno alla liquidità, e disponi che il TRF che matura dal 1 gennaio di quest'anno viene utilizzato per essere versato in un fondo pensione intestato a te. Hanno ribadito che i soldi sono sempre tuoi. Solo che te li puoi prendere a poco a poco fino a quando muori. Il succo sembra essere questo: lasciami i tuoi soldi che li conservo io e se hai fame a poco a poco te li do.
Puoi averne in liquido fino al 50% però... devi essere gravemente malato ..
- malato? come malato? ...
- malatissimo .. sennò .... ciccia ...
- porca miseria ... e... se uno muore ?
- bella domanda... se pensi morire devi stabilire tu a chi vanno i tuoi soldi, in questo caso però invece di darti tutti i tuoi soldi se ne tengono un poco da parte per darli a chi ti sopravvive.
- allora il trucco del professore di Pensaci Giacomino non si può fare più?
- credo che non convenga. Lui si sposò per non lasciare la sua pensione allo stato... noi se decidiamo di sposarci avremo la pensione a metà
- vallo a capire il mondo ...

martedì 15 maggio 2007

"fari calari 'u latti"

Traduzione "fare scendere il latte"

Significato:
Si dice di persona che infastidisce gli interlocutori con l'insipienza dei suoi discorsi.

Derivazione:
La medicina popolare prescriveva alle puerpere che avevano poco latte in seno cibi senza sale, poichè era noto che l'assunzione di sale inibisce la secrezione delle ghiandole mammarie.
Per traslato, i discorsi insipidi di una persona carente di sale in zucca, facevano
"calari 'u latti".

(cfr. "I malafrusculi" di S. Bucchieri, ed. Lussografica, 2005. pag.80)

mercoledì 9 maggio 2007

TEATRO STABILE DI CATANIA


Fallito l'ultimo tentativo di mediazione, Pippo Baudo ha deciso di rinunciare alla presidenza dell'istituzione. Nella stessa riunione, il Cda ha indicato il nuovo direttore artistico, Lamberto Puggelli, la cui nomina sarà ratificata nei prossimi giorni.

TEATRO GRECO DI SIRACUSA


Da domani 10 maggio sino al 24 giugno, XLIII ciclo di rappresentazioni classiche a Siracusa

domenica 6 maggio 2007

13° FESTIVAL DEL TEATRO CLASSICO DEI GIOVANI A PALAZZOLO

FUROR TRAGICOMICUS è il titolo di mixage di tragedie e commedie realizzato dal laboratorio del liceo classico T.GARGALLO coordinato dalla professoressa Rosa Peluso che sarà messo in scena il 10/5 alle ore 9 al Teatro Greco di Palazzolo Acreide nell'ambito del 13° festival internazionale del teatro classico dei giovani.

sabato 5 maggio 2007

GUIDO, I' VORREI... / Dante Alighieri

Questa poesia proviene da un tipico ambiente comunale, Firenze. La città aveva toccato, all'inizio del XIV secolo, il livello di vita più alto in Italia, era una collettività operosa, in cui avevano una posizione di primo piano mercanti e banchieri, che esercitavano la loro attività ormai in tutta Europa.
Nasce in questo ambiente una nuova cultura, che è espressa dal ceto dirigenziale comunale: di esso fanno parte, per esempio, Dante Alighieri, autore del sonetto che segue, e gli amici che egli nomina, Guido Cavalcanti e Lapo Gianni.
Dante immagina di potersi imbarcare, per magia, su di una nave che se ne andrà da sola per il mare. Vorrebbe con se gli amici più cari, e ciascuno dovrebbe avere accanto la sua donna, cioè quella che in Firenze gli è più cara e gli pare più bella.

Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io
fossimo presi per incantamento
e messi in un vasel, ch'ad ogni vento
per mare andasse al voler vostro e mio;
sì che fortuna od altro tempo rio
non ci potesse dare impedimento,
anzi, vivendo sempre in un talento,
di stare insieme crescesse 'l disio.
E monna Vanna e monna Lagia poi
con quella ch'è sul numer de le trenta
con noi ponesse il buono incantatore:
e quivi ragionar sempre d'amore,
e ciascuna di lor fosse contenta,
s' come i' credo che saremmo noi.

giovedì 3 maggio 2007

TEATRO

E' con L'avvocato difensore di Mario Murais che la compagnia associativa teatrale dell'Arte Dialettale, diretta da Pippo Provvidenti, chiude al teatro Fellini di Catania (Via Enna n. 26) la stagione 2006/07.
Successo di pubblico e critica, in scena assieme a Pippo Provvidenti che cura anche la regia: Maria Rosa Iudica, Vincenzo Trapani, Cristina Sangiorgio, Agata Provvidenti, Carmelo Catania e Oreste Brighino.
A loro e agli altri impegnati in questa stagione, un plauso per aver fatto sempre divertire e spesso anche riflettere.

mercoledì 2 maggio 2007

QUANDO...


Oggi era una giornata all'insegna del firulì firulà, pisci stoccu e baccalà! ed invece no, ho scritto no, e se non l'hai capito è NO!
Chi fu? chi successi? che accadde? Questa è la domanda che sorge spontanea ... e la risposta è nenti! beh, nenti e tutto: - Sono stato alla banca stamatina, a prendere la pensione, io la pensione la prendo - non per sentirmi vecchio (NOOOOO!) - ma perchè c'è un proverbio che dice: meglio oggi l'uovo che domani la gallina! Quindi quando mi tocca me la prendo!
Lasciamo perdere la pensione, tanto sono quattro soldi che Padre Governo ci elargisce dopo... lasciamo perdere anche questo ....
Mi è venuto incontro il direttore, un ragazzino (lo vedo sempre ragazzino anche se è direttore ed ha una certa età) , eravamo vicini di casa dirimpettai, e m'ha detto di botto che gli era morta la mamma!
Non ho potuto fare a meno, malgrado la confusione, a trattenere due lacrime e mille e più pensieri i sono passati per la mente come se fosse stata attraversata da una flotta di colabroni!
Ho pensato all'amica Ines ... al suo insistente e sempre presente attimo! ed è appunto in quell'attimo di smarrimento, dove non sai cosa dire, che mi è passata tutta una vita!
In un attimo non ci sei, e in quell'attimo che dura una vita da vivere; c'è tutto l'insegnamento di una MADRE e di una SIGNORA che con la sua solarità, con il suo modo di fare, di porgersi agli altri, è sempre presente con noi.
Ho telefonato stasera al marito, una lunga conversazione, evitando i luoghi comuni e le frasi di circostanza che si dicono in queste occasioni, nella nostra conversazione ci sono frasi, gesti e azioni fisse nelle nostre menti.
Ognuno di noi - credo - lascia una indelebile traccia del suo passaggio che dura all'infinito, anche se l'infinito è solo un attimo.

lunedì 30 aprile 2007

TARKOVSKY - noto regista russo


Dice: "(...) ritengo che il mio dovere consista nel far sì che l'uomo avverta in sé l'esigenza di amare, di donare il proprio amore, che senta il richiamo del bello quando vede i miei film"

giovedì 26 aprile 2007

Armando


SI CELEBRA DAL 28 APRILE AL 3 MAGGIO LA SUDORAZIONE DI SANTA LUCIA

(Statua marmorea di Santa Lucia, opera di Gregori Tedeschi 1634)
La Parrocchia dei frati minori ha organizzato un articolato programma incluso di canti e preghiere, per ricordare la traspirazione della statua marmorea di Santa Lucia nel 1735 durante l'assedio spagnolo.

mercoledì 25 aprile 2007

IL CANTICO DELLE CREATURE - Francesco d'Assisi

Nelle varie manifestazioni del mondo medievale l'elemento religioso è molto importante; spesso gli uomini più colti, svolgono la loro attività nell'ambito stesso della Chiesa. Per tutto il 1200 ci fu una ricca produzione di poesia religiosa e IL CANTICO DELLE CREATURE di Francesco d'Assisi ne è un esempio fra i più antichi.
Il tema del cantico è l'esaltazione di Dio: Francesco tuttavia, dal suo desiderio di unirsi profondamente alla divinità non è spinto a disprezzare e rifiutare la terra: al contrario, egli loda ed ama ogni cosa materiale proprio perchè vi sente una manifestazione di Dio stesso.
Altissimu, onnipotente, bon Signore,
tue so' le laude, la gloria e l'onore et onne benedictione.
Ad te solo, Altissimo se confano
et nullu omu ène dignu Te mentovare.
Laudato sie, mi' Signore, cum tucte le tue creature,
spetialmente messor lo frate sole,
lo quale iorna, et allumini per lui;
et ellu è bellu e radiante cum grande splendore;
de Te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si', mi' Signore, per sora luna e le stelle;
in celu l'hai formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si', mi' Signore, per frate vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale a le tue creature dài sustentamento.
Laudato si', mi' Signore, per sor'acqua
la quale è multo utile, et umele, et pretiosa e casta.
Laudatu si', mi' Signore, per frate focu
per lo quale ennallumini la nocte,
et ello è bellu, et iucundo, et robustoso et forte.
Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre terra,
la quale ne sustenta e governa,
e produce diversi fructi, con coloriti fiori et erba.
Laudato si', mi' Signore, per quilli che perdonano per lo tuo amore
e sostengo infirmitate et tribulatione.
Beati quilli che sosterranno in pace
ca de Te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si', mi' Signore, per sora nostra morte corporale,
da la quale nullu omo vivente pò scappare.
Guai a quilli che morrano ne le peccati mortali
Beati quilli che se trovarà ne le tue sanctissime voluntati;
ca la morte secunda nol farrà male.
Laudate er benedicete mi' Signore, e rengratiate,
e serviteli cum gramde umilitate.

Da notare, qualche vocabolo siciliano, la cosa è spiegata che sovente i mercanti che venivano in Sicilia, tra cui anche poeti, prendevano dei termini siciliani; per esempio nella poesia IL 5 MAGGIO di Alessandro Manzoni il verso ...Fu vera gloria? ai posteri l'ardua sentenza Nui chiniam etc. quel Nui è tutto siciliano.
Così è se vi pare ...

martedì 24 aprile 2007

Pablo Picasso


"Hay pintores que tranforman el sol en una mancha amarilla,

y hay otros que, gracias a su arte e inteligencia,

son capaces de transformar una mancha amarilla en un sol"

ALFIO CALTABIANO

(cliccare sull'immagine per vederla ingrandita)
Strepitoso successo del poeta folclorista carlentinese Alfio Caltabiano all'Università della terza età di Lentini, che ha catturato l'attenzione degli allievi dell'Unitre con straordinaria maestria.
L'amico Alfio, anche se ha pubblicato Li storri d0' zù Janu Manzittu, Carlentini paese mio, Quann'erumu carusi, Quannu evumu 'a scola, La festa di S. Giuseppe, Satira politica carnevalesca, Santa Luciuzza bedda, Omaggio ai caduti in guerra, I carruntinisi ccu rispettu parrannu, Carlentini in allegria, non si ritiene uno scrittore ma persona che ama il proprio paese e le sue radici.
Usa il dialetto con una capacità rara e a confermare il successo avuto, gli allievi dell'Unitre gli hanno chiesto di realizzare un altro incontro.
Complimenti all'amico Alfio Caltabiano.

andiamo a VIZZINI ?

Qualcuno putissi dire: "Che ci trase la ricotta e il formaggio con l'arte?" Scusino, non si dice forse sarba l'arte per metterla da parte? e non è ancora più migliore assai sarbare qualche ricuttedda caura caura e 'na bedda forma di formaggio?
E poi l'arte che ci trase? che ci trase? ci trase anche nel bicchiere di vino e nel mangiare la sasizza come nella Cavalleria Rusticana; perchè a cura dell'associazione Vizzini da scoprire si è aperta l'Osteria della Gnà Nunzia.
24 APRILE
ore 18,30 Piazza Umberto I
Frammenti di scene Itineriario verghiano animato dall'associazione Teatro Skenè
ore 19,30 Scalinata di via Cicerone
NOVELLE DAL VERO Compagnia di Francesco
25 aprile
ore 9 mescita ricotta piazza Marconi
9,15 Banda musicale Città di Vizzini
ore 11 I canterini Etnei
ore 11,30 sfilata di carretti siciliani
e a seguire: - Compagnia teatrale I CUNTASTORIE - sfilata dei costumi d'epoca - Novelle dal vero -e alle ore 20 a piazza Umberto "Cacioppo da Zelig al Cabaret"

lunedì 23 aprile 2007

primo ingresso di Nadia

Ciaso ciao

sabato 21 aprile 2007

TEATRO

(cliccare sull'immagine per vederla ingrandita)
A Siracusa si è costituita l'ANTEAS (associazione volontariato e promozione sociale) con la nascita della compagnia teatrale "ORESTE REALE" poeta e commediografo siracusano a cui sarà dedicato un post.
I volontari ANTEAS si sono già rappresentati con successo a Priolo con l'atto unico di Nino Martoglio I CIVITOTI IN PRETURA con regia e libero adattamento di Agostino La Fata che è il direttore artistico del gruppo.
L'ANTEAS invita tutti a partecipare alla Rassegna:
TERZA ETA' E GIOVANI UNA SOLA VOCE (MUSICA - POESIA - PITTURA - PROSA).
Inviare entro il 28 aprile 2007 lettera raccomandata con elemento di scelta corredato da curriculum dei due soggetti aderenti e fotocopia del lavoro.
(Anello imprenscendibile: padre e figlio - nonno e nipote - professore e alunno)
ASSISTENZA SANITARIA
ANTEAS SIRACUSA - convenzione con ISTITUTO DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ARETUSA - Via Scala Greca 157 SIRACUSA
Contatti ANTEAS - telefono 0931-463297

A VOLTE...


A volte la nostra stella la cerchiamo in cielo ed invece ... eh?

NINO MARTOGLIO - profilo di un poeta e commediografo catanese


In breve, Nino Martoglio è stato un giornalista vivace, fine poeta dialettale e forte commediografo. Nato a Belpasso nel 1870 e scomparso in un tragico incidente nel 1921; le sue liriche, vibranti in sicilianità, sono raccolte in Centona - 1913 - Per il teatro scrisse tra l'altro San Giuvanni Decullatu 1913, L'aria du' cuntinenti 1918, magistralmente interpretati da Angelo Musco e Rosina Anselmi; da ricordare pure Nica 1913, I Civitoti in Pretura 1913, Cappiddazzu paga tuttu 1919, Il marchese di Ruvolito 1920, 'U riffanti 1920.
LU DISIU
- Tuttu dipenni dalla circustanza
ca ci ammatti alla donna 'ntirissanti.
Mintemu: havi un disìu di 'na pitanza,
comu fussiru funci... e fa liafanti.
O puramenti si tocca la panza
mentre ca guarda un pezzu di 'gnuranti;
ci nasci un figghiu ca, diminiscanza,
è sceccu vita natural duranti.
Per cui il desìu di donna in gravitanza
- mi spegu? - è l'occhiu di la simpatia.
- Giustu, la spiega e facili abbastanza:
Mintemu una ch'è 'ncinta guarda a tia,
si 'mprissiona e, parrannu ccu crianza
sbròccula un sceccu di Pantiddarìa!
LA VOGLIA - Tutto dipende dalla circostanza che capita alla donna in stato interessante. Ammettiamo: ha il desiderio di una pietanza, come fossero funghi... e fa un elefante. Oppure si tocca la pancia mentre guarda un pezzo d'ignorante; le nasce un figlio che, Dio ci scansi, è asino vita natural durante. Per cui la voglio di donna in gravidanza - mi spiego? - è l'occhio della simpatia. - Giusto, spiegazione facile abbastanza. Ammettiamo una incinta guarda te, s'impressiona e, parlando con creanza, scodella un asino di Pantelleria!
(Nino Martoglio da Centona)

venerdì 20 aprile 2007

Robert Shumman












"Illuminare di luce gli abissi del cuore dell'uomo:
questa è la missione dell'artista"

Benvenuto Alfeo

Evviva ! sono contenta che tu abbia accolto il mio invito ...
Buon lavoro.

Anguria di Pachino

Finalmente, dopo che per il pomodoro, a Pachino arriva il riconoscimento di indicazione geografica tipica per uno dei prodotti della terra emblematico per le produzioni locali d'eccellenza.
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 4 aprile 2007 il decreto n. 562 emanato lo scorso 15 marzo dal MIPAAF con il quale viene assegnato la protezione transitoria a livello nazionale per il melone di Pachino.

BENE E MALE

Ringrazio Ines d'avermi invitato a scrivere nel suo blog, lei in due parole riesce a sintetizzare un discorso e a coinvolgerti a pensare a quello che dovresti tenere presente e che invece a volte - anche se presente nel tuo cuore - è assente nella mente... (che pensiero profondo! neanche fossi il campione d'apnea Maiorca!).
C'è un proverbio siciliano che dice : Fai beni e scordulu fai mali e pensaci (Fai bene e dimenticalo, fai male e pensaci) perchè?
- Se fai del bene, non hai necessità alcuna di pensare perchè è il cuore e solo il cuore che agisce e quando scende in campo lo fa spontaneamente;
- Se devi fare del male, innanzittutto stai male, poi ti devi arrovellare il cervello su come devi fare male e quanto, quindi - secondo la mia modesta opinione - oltre al cuore (che può odiare o amare) in questo caso è la mente (contorta naturalmente) che lo affianca.
Con questo non ho scoperto l'acqua calda, ma se per un attimo ... quell'attimo in cui Ines sempre ci invita a pensare, possiamo senza smentita alcuna dire che è più facile fare del BENE e difficile fare MALE, e se è difficile... ma perchè dobbiamo farlo???
Viva il bene e abbasso il male.
alfeo

Friedrich Schiller

" Facendo il bene, nutri la pianta divina dell'umanità; formando il bello, spargi i semi del divino"

giovedì 19 aprile 2007

MICHELANGELO

"Nel parto mi fu data la bellezza"


"L'arte non appartiene a paese alcuno, essa viene dal cielo"

lunedì 16 aprile 2007

Il Lago a Castel Gandolfo (Roma)



un immagine in attesa di creare l'album

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